Sensore pressione assoluta e relativa
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Sensori di pressione assoluta e relativa: la sicurezza dei processi
I sensori di pressione assoluta e relativa sono utilizzati, insieme a quelli per la pressione differenziale, per verificare e monitorare le corrette condizioni di svolgimento dei processi di tipo pneumatico, oleodinamico, etc.
Quali sono i sistemi di controllo della pressione?
All’interno della più ampia categoria dei trasduttori di pressione possiamo distinguere tra sensori di pressione assoluta e sensori di pressione relativa.
La principale differenza consiste nel fatto che la misura dei primi, essendo riferita al vuoto assoluto (0 mbar) è indipendente dalle condizioni di pressione atmosferica, al contrario della misura dei sensori di pressione relativa che è sempre riferita alla pressione atmosferica presente in un dato luogo e in un dato momento.
La pressione assoluta
Parlando di misurazione della pressione, casi tipici di applicazioni dei sensori sono relativi a misure di pressione in sistemi chiusi, non influenzati dalla pressione atmosferica, come ad es. la pressione del liquido refrigerante, la pressione di serbatoi di gas, etc.
L’elemento principale del sensore di pressione può essere un diaframma ceramico, un film spesso, etc.
La pressione relativa
L’altro tipo di misuratore si riferisce invece alla pressione relativa.
Questo significa che la misurazione avviene con riferimento alla situazione e alle condizioni atmosferiche. La misurazione avviene quindi calcolando la differenza tra la pressione assoluta e quella atmosferica. A differenza della pressione assoluta, che ha valori sempre positivi, quella relativa può anche essere negativa.
Entrambi gli strumenti sono validi per la misurazione della pressione di liquidi o gas in determinati contenitori o circuiti. I principali settori di applicazione sono quindi, ad esempio, le industrie del settore oil & gas.